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al testo di Franco Bonvini
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Ho visto i margini della pioggia fermo ai bordi della strada in un pomeriggio d' agosto sul sellino della moto. Dapprima fu un suono poi, voltandosi, la vista. Avanzava veloce. Non servì accendere il motore nè accordarlo allo stesso suono fuggendo in direzione opposta all' avanzare. Anzi fu la parte più pericolosa attraversare l' incrocio e lo stop in incosciente velocità. Mi prese, e non mi fece nulla se non rinfrescare un pomeriggio torrido. Ho visto i margini della pioggia e non ne ho più paura.
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